Kinesiologia odontoiatrica e trattamenti OSB di ortodonzia posturale
L’OSB rappresenta l’evoluzione della dentosofia, la base dell’equilibrio occlusale che sviluppa un corretto sistema terapeutico. L’Organizzazione Spaziale della Bocca non è altro che un mezzo per portare il paziente all’autoguarigione, riequilibrando le funzioni alterate.
Nell’ortodonzia tradizionale, in presenza di una malocclusione causata dalla presenza di denti affollati, si procede con il togliere i denti per creare lo spazio e riportare all’occlusione ideale.
In una percentuale di casi, tuttavia, questa occlusione può generare grossi disturbi e recidive, perché non esiste un’occlusione “ideale”. Esiste invece l’occlusione adatta a ciascun singolo paziente.
Ecco invece che Studio De Faveri, mediante il trattamento OSB, mette le esigenze della singola persona al centro. La prima cosa da fare è chiedersi perché non ci sia lo spazio, perché sia presente un sovraffollamento dei denti. Il motivo è strettamente legato alle funzioni muscolari e orali – deglutizione, respirazione, masticazione, fonazione – che si presentano alterate per cause diverse avvenute nel corso della vita del paziente, andando a modificare la crescita delle basi ossee e quindi del palato, che rimane stretto e di conseguenza privo di spazio.
L’equilibrio della bocca può durare tutta la vita? Purtroppo no. E l’aspetto psicoaffettivo ha un ruolo fondamentale sulle nostre funzioni. Traumi e difficoltà più o meno importanti durante l’esistenza modificano la risposta muscolare causata proprio dal nostro cervello, anche in presenza dei cosiddetti meccanismi automatici, modificando la funzione muscolare. È così che, anche dopo doversi anni in salute, la nostra bocca può non essere più in equilibrio.
Ecco perché noi di Studio De Faveri lavoriamo proprio sull’armonizzazione della bocca, che ha un grandissimo impatto sull’equilibrio di tutto il corpo. Le nostre cure vengono realizzate con la consapevolezza che le funzioni e l’equilibrio del paziente sono al centro di tutti i trattamenti, che siano di carattere estetico o funzionale, attraverso la creazione armonica del corpo.
La kinesiologia al servizio dei denti
Il nostro corpo non è diviso in settori, ma è un tutt’uno, pertanto la malocclusione dentale, un cattivo allineamento dei denti, può causare sintomi all’apparenza indipendenti come cefalee, vertigini, torcicollo, mal di schiena e problemi alla vista. La correlazione tra tali importanti problematiche e mallocclusione può essere individuata grazie alla kinesiologia odontoiatrica, disciplina che si basa proprio sullo stretto legame tra occlusione dentale ed equilibrio del corpo nella sua totalità.
La kinesiologia odontoiatrica prevede l’analisi della muscolatura attraverso appositi test che stabiliscono accuratamente i punti specifici da trattare. È strettamente collegata ai trattamenti di posturologia e anche all’aspetto nutrizionale del paziente.
Cosa sono i trattamenti ortodontici posturali
La colonna vertebrale è fondamentale nel nostro corpo, non solo per la complessità data dalla struttura muscolare intrinseca alla colonna stessa, ma anche per i suoi fondamentali rapporti con le altre parti del corpo, dal bacino, agli arti, fino alla testa. Se l’equilibrio muscolare fra tali parti viene interrotto, la colonna subisce un naturale sovraccarico che va ad inficiare il corretto funzionamento del fisico nella sua interezza, causando dolori di vario genere. In questo, i muscoli legati alla nostra mandibola e all’occlusione dentale sono fondamentali proprio perché l’articolazione temporo-mandibolare, essendo fortemente stimolata durante le attività di masticazione, fonazione, respirazione e deglutizione, può avere ripercussioni negative in tutto il nostro corpo. In particolare, la kinesiologia imputa proprio a una deglutizione scorretta la causa principale del malessere.
Ecco perché una diagnosi specifica è fondamentale per permetterci di intervenire sulle cause di una malocclusione e riportare il corretto equilibrio. Il nostro esame prevede un’accurata anamnesi preliminare, focalizzata in particolare sull’apparato stomatognatico, seguita dall’analisi della postura anche con l’utilizzo della pedana stabilometrica, dalla misurazione degli arti e infine dal test di Meerseman, per verificare se vi sia un’influenza negativa dell’occlusione che si riperquote sull’assetto posturale. Solo così possiamo procedere con lo stabilire la combinazione di trattamenti adeguata per risolvere le problematiche del paziente.
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