Dente del giudizio e dolore alla gengiva

“Denti del giudizio” è il nome con cui sono conosciuti i terzi molari inferiori e superiori, detti anche ottavi dalla loro posizione nell’emiarcata dentaria.

Ti sei mai chiesto il perché di questo appellativo curioso?

Di norma, compaiono relativamente tardi rispetto agli altri denti, dai 17 ai 30 anni. Ecco perché vengono definiti “del giudizio”, indicando un’età matura.

Solitamente i denti del giudizio sono quattro, uno per ciascuna emiarcata. Tuttavia, può succedere che nascano in numero superiore – in tal caso si parla di iperdonzia – oppure inferiore – ipodonzia.

Perché i denti del giudizio sono spesso storti?

Proprio a causa della loro nascita tardiva, gli ottavi molte volte faticano a trovare lo spazio sufficiente per uscire in maniera corretta tra i denti già presenti nell’arcata. Ecco perché non solo risultano molto spesso storti, ma a volte possono anche uscire solo parzialmente dalla gengiva o addirittura restare completamente inclusi, e in questo caso sono individuabili solo con opportuna radiografia.

Denti del giudizio… i “più infelici della bocca”!

C’è chi li definisce proprio così, trattandosi di un’eredità del passato che probabilmente andrà scomparendo nel tempo, con l’evoluzione umana.

In effetti, gli ottavi non presentano apparente utilità e non apportano vantaggi a livello di fonazione, né di masticazione, soprattutto se non crescono correttamente. Senza contare che la loro posizione li rende di difficile pulizia, causando la proliferazione di batteri.

Dolore al dente del giudizio

Quante volte abbiamo sentito o detto la tipica esclamazione “Ho male al dente del giudizio”?

In realtà, si tratta di patologie molto comuni legate agli ottavi, che possono causare fastidi o dolori anche di notevole entità. La sintomatologia dolorosa è spesso associata all’uscita solo parziale del dente, se non alla sua completa inclusione nella gengiva.

Pericoronite: cause, sintomi e cura

La patologia più comune in presenza di denti del giudizio è la pericoronite, un’infiammazione dei tessuti nella zona attorno al dente.
Si tratta di uno stato infiammatorio a cui sono soggetti i denti che emergono solo in parte dalla gengiva. Questo avviene perché il sacco pericoronarico, che avvolge il dente del giudizio solo parzialmente emerso, si rompe generando una cavità soggetta al trattenere di placca, residui alimentari e di conseguenza batteri, provocando un processo infiammatorio che può causare l’infezione.

La pericoronite può essere associata a diversi sintomi, più o meno acuti:

  • Gonfiore e dolore alla gengiva
    In corrispondenza del dente del giudizio interessato, la gengiva si presenta molto arrossata e gonfia, provocando un dolore persistente.
  • Dolore alla mandibola
    La sintomatologia dolorosa si può estendere anche alla mandibola, diventando piuttosto intensa soprattutto durante la fase di masticazione e durante la deglutizione.
  • Dolore all’orecchio e al collo
    Se la pericoronite è acuta, il dolore può irradiarsi fino a coinvolgere il collo e l’orecchio.

Altri sintomi collegati alla pericoronite possono essere un evidente gonfiore alla guancia, mal di testa o emicrania e febbre.

Cura della pericoronite in Studio De Faveri

Rivolgersi a un dentista competente è il primo passo fondamentale in presenza di pericoronite.

In Studio De Faveri, iniziamo effettuando un’apposita radiografia per avere il quadro più accurato possibile della situazione delle gengive e dei denti del giudizio coinvolti.
Se dalla radiografia emerge una vicinanza delle radici degli ottavi inferiori al nervo alveolare inferiore, struttura anatomica molto delicata, si procede con un approfondimento diagnostico mediante TAC.

Seguendo il nostro approccio completo e sempre focalizzato a ripristinare le corrette funzionalità, tramite la prima visita e la radiografia andiamo ad escludere la presenza di sintomatologie simili, che possono dipendere da altre problematiche legate all’articolazione mandibolare e non strettamente correlate ai denti del giudizio.

Una volta confermata la diagnosi di pericoronite, procediamo in base all’entità della patologia.

Se l’infiammazione è ancora contenuta, possono bastare specifici collutori che vadano a bloccare la proliferazione batterica, associati naturalmente a una corretta igiene orale, un aspetto per noi imprescindibile. In alcuni casi, può essere necessaria l’assunzione di antibiotici o antinfiammatori.
Nel caso in cui vi sia una piccola porzione di gengiva al di sopra del dente, si può procedere allo scappucciamento, ossia la rimozione chirurgica della stessa.

In presenza, invece, di una pericoronite acuta associata a un intenso dolore, una volta risolti i sintomi con l’assunzione di un antibiotico, procediamo con l’asportazione chirurgica della porzione di gengiva infiammata e con l’estrazione definitiva del dente del giudizio.

torna al blog